Cos’hanno in comune questi personaggi?

Albert Einstein, La Gioconda, Superman, Napoleone Bonaparte, Dante Alighieri, o anche Steve Jobs e Barak Obama per avvicinarsi nel tempo: alcuni sono personaggi storici, altri figure astratte, personaggi di fantasia o opere d’arte.

Ora provate a visualizzarli mentalmente.
• Einstein vi appare come un vecchietto con i capelli bianchi arruffati
• Marylin come una ragazza bionda vestita di bianco
• La Gioconda come una dama che sorride
• Superman come un uomo muscoloso in tutina aderente e mantello
• Napoleone come un piccoletto con la mano nel taschino ed un grande copricapo nero
• Dante Alighieri come un signore col naso aquilino e una corona d’alloro.

Abbiamo sbagliato di molto?

Sicuramente ci saranno alcune differenze, ma la gran parte delle descrizioni corrisponderà a ciò che vi siete immaginati.

Tuttavia i personaggi citati hanno presentato aspetti anche molto diversi nel corso della loro esistenza (reale o immaginaria), così come le opere d’arte presentano una ricchezza di particolari che va oltre gli elementi visualizzati.

Perché li visualizziamo così?

Perché sono personaggi iconici. Secondo l’università di York, la nostra memoria visiva a lungo termine serve ad immagazzinare informazioni astratte e di forma, mentre quella a breve termine registra caratteristiche di superficie. La memoria a lungo termine è prevalentemente visiva: per ogni singola cellula del nostro cervello assegnata alla memoria uditiva, ce ne sono ben 1.600.000 destinate alla memoria visiva.

Se potessimo prendere i miliardi di anni che sono stati necessari allo sviluppo umano e li condensassimo in 24 ore capiremmo il perché. In termini relativi abbiamo iniziato a parlare solamente da cinque minuti, mentre per tutto il resto della giornata la nostra sopravvivenza si è basata su indicazioni visive: l’aspetto di un nemico, il colore delle bacche commestibili, la posizione del sole, ecc.

Un’immagine di noi

Questo è un aspetto particolarmente rilevante nella comunicazione aziendale: i nostri clienti si fanno “un’immagine” di noi.

Eden Exit progetta marchi, loghi e strategie di immagine che devono servire a fissare nella memoria del mercato e della società gli aspetti più importanti dell’organizzazione che rappresentano.